L’impresa familiare: problematiche di Diritto civile e di Diritto tributario
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-3583/19809Parole chiave:
impresa familiare, fiscalità, rapporti tra diritto tributario e diritto civile, affari di famigliaAbstract
Nell'ordinamento italiano vige da tempo una disciplina specifica e particolare per le imprese familiari. Dal punto di vista civilistico tale istituto (disciplinato dagli artt. 230-bis e 230-ter c.c.) ha come scopo primario quello di tutelare non tanto la posizione dell'imprenditore, quanto quella dei familiari che lavorano a vario titolo nella stessa impresa, mentre dal punto di vista del diritto tributario si mira, da un lato, a disciplinare l'imposizione fiscale secondo il principio di trasparenza tipico dei redditi prodotti in forma associata disciplinato dall'art. 5 del DPR n. 917 del 22 dicembre 1986 (Legge sulle imposte sui redditi), ma anche e soprattutto evitare – con l'attribuzione per legge del 51 per cento del reddito all'imprenditore – manovre di riduzione del carico fiscale attraverso forme di indebita frazionamento tra i familiari . In particolare, per poter considerare un'impresa familiare esistente anche ai fini fiscali, la normativa fiscale è più stringente per quanto riguarda i requisiti formali.
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