Sulla rivista

Focus e ambito

Studi Tributari Europei corona lunghi anni d’intenso lavoro di ricerca condotto dalla Scuola e nella Scuola Europea di Alti Studi Tributari. Esalta quel sincretismo tra comparazione nazionale e creazione giurisprudenziale comunitaria che ha costituito il metodo originale valorizzato ed applicato in tredici anni di dottorato in diritto tributario europeo ed in, altrettanti, di convegni internazionali.

Valorizza la collaborazione tra Università, centri di ricerca e di formazione pubblica che ha costituito una costante nell’operato della Scuola. Dà consapevolezza di un lavoro comune a tanti, professionisti, accademici, giudici, in particolare quelli comunitari, che, senza differenze o distinzioni territoriali e culturali, hanno e continuano a credere in un diritto tributario europeo e s’impegnano per la sua formazione. Questa, dopo vari anni di dibattiti, di confronti, di programmi generali, di auspici più o meno ufficiali, può ben cominciare a definirsi. La rivista vuole contribuire a questo processo.

Il suo oggetto monografico è, al tempo stesso, segno di realismo e professione di umiltà. Utile per proporre soluzioni articolate per categorie, per istituti, di diritto tributario. Consapevole, anche, della difficoltà di affrontare il diritto tributario europeo in una visione di sistema.

Con il suo formato elettronico la rivista vuole al tempo stesso promuovere la massima diffusione dei risultati e accogliere il maggior numero di contributi scientifici collegati al tema prescelto, senza cedere ai vincoli di tempo e di spazio che le riviste cartacee per loro stessa natura impongono, senza richiedere quei costi di abbonamento che condizionano la consultazione e la diffusione delle riviste tradizionali. Una rivista libera, in definitiva, per tutti coloro che ne condividano finalità e metodo e cui chiedere, per l’accesso, solo una registrazione.

La rivista con le sue tre edizioni linguistiche si assicura la più ampia diffusione, anche oltre i confini europei. Segnala, però, anche l’importanza di mantenere identità linguistiche come necessari supporti di cultura giuridica nella formazione di un diritto tributario europeo. Con una direzione europea, la rivista afferma la continuità con il consiglio scientifico della Scuola. Nello stesso tempo trasforma in patrimonio culturale comune le esperienze nazionali e comunitarie che fino ad ora sono state solo condivise in questi anni di collaborazione personale ed istituzionale.

Con una redazione europea, la rivista dimostra di condividere impegno organizzativo e supporto operativo già comune in coerenza con l’obiettivo scientifico che si vuole realizzare. Con un comitato editoriale, la rivista realizza un naturale collegamento con le altre riviste operanti nei settori del diritto comparato e di quello comunitario. Dalla loro esperienza potrà trarre nuovi spunti, alla loro operatività potrà contribuire con gli esiti dei propri studi monografici.

Il percorso della rivista vuole essere vitale anche al di là delle naturali edizioni semestrali. La chiusura di ogni numero non significa, infatti, perdita d’interesse per l’argomento. Il lettore potrà seguirne l’evoluzione interpretativa ed i mutamenti normativi e potrà anche beneficiare di ulteriori contributi scientifici, attraverso la specifica sezione dedicata ad “Attualità e commenti”. Sarà sollecitato con un’apposita newsletter che lo ricondurrà alle novità anche su numeri archiviati mentre continua a seguire il numero attuale.

Il programma editoriale è sollecitato dall’attualità ma aspira a risultati unitari, attesi o proposti, sempre avvalendosi di varietà di contributi e sempre in coerenza con il metodo di analisi. A ciò contribuisce anche la sezione dedicata a “Documenti e ricerche” che, al di là del tema monografico trattato nel numero corrente, propone ai lettori, professionisti e non, il commento alle novità più significative.

Processo di Peer Review

La pubblicazione degli articoli delle sezioni “Comparazione monografica” ed “Attualità e commenti” è preliminarmente sottoposta alla valutazione collegiale dei membri della Direzione. All’esito positivo di detta preliminare valutazione, gli articoli sono sottoposti a procedura di peer review. Il comitato dei revisori è aggiornato annualmente e composto da membri individuati dalla Direzione tra i professori europei di diritto tributario.

Gli articoli sono ricevuti dalla redazione in lingua inglese ed inviati alla Direzione. Essa, espresso parere positivo alla pubblicazione, individua un revisore per ciascun articolo sottopostole, garantendo l’anonimato.

Il revisore ha un termine di 15 giorni per esprimere parere positivo o negativo in merito alla pubblicazione dell’articolo, ovvero per indicare le modifiche necessarie affinché l’articolo possa essere pubblicato.

Il revisore, nella propria valutazione, terrà conto della qualità scientifica dell’articolo, della novità ed accuratezza delle argomentazioni proposte, dell’efficacia della comparazione, della completezza dei riferimenti bibliografici.

Frequenza di pubblicazione

La rivista è annuale ad aggiornamento continuo

Norme relative all'Open Access

Questa rivista offre accesso immediato e gratuito ai propri contenuti nella convinzione che un accesso gratuito alla ricerca garantisca un maggiore scambio di saperi.

I contenuti della rivista sono rilasciati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione NonCommerciale 4.0 International.

Questa licenza consente a chiunque il download, riutilizzo, ristampa, modifica, distribuzione e/o copia dei contributi, purché non a scopi commerciali. Le opere devono essere correttamente attribuite ai propri autori fornendo un collegamento alla rivista. Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni da parte degli autori o della redazione della rivista, tuttavia si richiede gentilmente di informare la redazione di ogni riuso degli articoli.

Gli autori che pubblicano in questa rivista accettano di trasferire i propri diritti d'autore alla Scuola Europea di Alti Studi Tributari - Università di Bologna.

La rivista non richiede tariffe né per la sottomissione di articoli né per la loro revisione.

Codice etico della rivista

Il seguente codice etico è ispirato e si rifà al COPE Code of Conduct:
http://publicationethics.org/files/Code_of_conduct_for_journal_editors.pdf.

Studi Tributari Europei è una rivista peer-reviewed e segue questo modello per la pubblicazione degli articoli scientifici. Tutte le parti coinvolte nella pubblicazione – autore, editor della rivista, revisori ed editore – sono consapevoli degli standard etici richiesti e li condividono.

Responsabilità della Redazione

La Redazione adotta tutte le misure ragionevoli per assicurare la qualità del materiale pubblicato in Studi Tributari Europei.

La Redazione ha il dovere di agire se sospetta cattiva condotta o se rileva abusi da parte degli autori. Questo dovere si estende ai documenti pubblicati e inediti.

La Redazione e il Comitato Scientifico Internazionale decidono di accettare o rifiutare un articolo per la pubblicazione nella rivista sulla base della rilevanza del soggetto e dell'originalità e sono orientati nel giudizio da revisori esterni (Peer Reviewers) adeguatamente qualificati.

La Redazione assicura l’adeguata selezione dei Peer Reviewers. La Redazione si sforza di garantire che la peer review sia equa, imparziale e tempestiva. La descrizione del processo di revisione è pubblicato, e la Redazione è pronta a giustificare qualsiasi deviazione importante dal processo descritto.

La Redazione e il Comitato Scientifico Internazionale valutano i manoscritti per il loro contenuto intellettuale, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, o filosofia politica degli autori.

La decisione della Redazione si attiene alle disposizioni di legge in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio. La rivista fornisce una guida per gli autori che garantisce l'accuratezza, la completezza e la chiarezza dei contributi, tra cui redazione tecnica e l'utilizzo di apposite linee guida e liste di controllo.

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Responsabilità degli Autori

Gli autori sono responsabili per gli articoli che presentano: essi devono garantire l'originalità delle loro opere, di essere consapevoli delle conseguenze di una cattiva condotta. Gli autori dovrebbero sempre riconoscere le proprie fonti e fornire dettagliate citazioni per tutte le pubblicazioni che hanno influenzato il loro lavoro.

Gli autori sono invitati a fornire i “dati grezzi” in relazione a un articolo per la revisione editoriale, e dovrebbero conservare tali dati per un periodo di tempo ragionevole al fine della pubblicazione, al fine di consentire l'accesso a tali dati.

Gli autori sono invitati a seguire le linee guida dell'autore pubblicate in
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Responsabilità dei Revisori

Ai revisori sono fornite indicazioni su tutto ciò che riguarda il loro compito tra cui la necessità di gestire il materiale inviato in via riservata.

I revisori sono tenuti a comunicare eventuali conflitti di interesse potenziali prima di accettare di esaminare una proposta.

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Il revisore avverte la Redazione in caso di questioni legate alla proprietà intellettuale e al plagio o per gestire potenziali violazioni delle leggi sulla proprietà intellettuale.

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Le politiche editoriali e il codice etico della Rivista saranno riesaminate periodicamente, soprattutto per quanto riguarda le nuove raccomandazioni del Consorzio COPE.

Politiche di archiviazione

L'Università di Bologna ha un accordo di archiviazione con le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma nell'ambito del progetto nazionale Magazzini Digitali.
http://www.depositolegale.it/editori-aderenti/